Esterno
L'antichissima Pieve di San Felice, che ha oggi il carattere conferitole dai restauri compiuti tra il 1920 e il '30, rivela a tratti l'originario paramento romanico: vero e proprio carattere di tante chiese del Chianti. Apprezzabili resti della pieve medioevale: l'arco a tutto sesto all'interno, e due colonne di marmo d'origine romana. La chiesa è scorcio incantevole tra le viuzze del borgo. Di discreto interesse anche la Cappella della Maddalena, d'origine del Settecento. Borgo San Felice è al centro di un territorio inarrivabile per quanto è ricco di storia, arte: gioiello incastonato tra Siena, Firenze, San Gimignano, paesaggio da secoli referenza dell'Umanesimo nella sua più felice espressione. A pochi minuti si aprono alla vista le mura del Castello di Brolio. A 3 chilometri verso Castelnuovo si incontrano le case medioevali di Villa Sesta e di San Gusmè. Intorno è facile inquadrare la fitta rete di pievi romaniche e abbazie del Chianti, da San Salvatore alla Certosa di Pontignano, da Santa Maria a Pacina fino a Meleto. I paesi del Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Radda e Castellina, sono gemme che spuntano dal paesaggio dove sono sparsi numerosi castelli. Siena si disegna vicina col suo eccentrico profilo. Siena che ha coltivato l'arte sublime di Duccio di Boninsegna, di Ambrogio Lorenzetti, di Simone Martini, i cui capolavori sono lì, a portata di mano, nel Duomo, in Palazzo Pubblico, negli spazi aperti di Piazza del Campo. Siena, che si mostra nella sua quasi intatta veste medievale, in un integro tessuto urbanistico delimitato, oggi, come un tempo,dalle tante contrade, segno di una mai abbandonata organizzazione civile medievale, che alimenta l'amore per la città attraverso una rivalità che si esprime nello spettacolo del Palio. Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini, dicevamo, che poi si rivelano anche in Chianti, nei vicini musei di San Casciano. E dopo Siena la Valdelsa, con i colori riflessi dalle case trecentesche di Colle, "città del Cristallo", e il profilo della vicina Volterra, le torri e le chiese di San Gimignano e la città murata cara a Dante, Monteriggioni. Siena abbraccia anche la Val d'Orcia, dove il miracolo architettonico di Pienza, modello per eccellenza di città Rinascimentale e della 'romanica' San Quirico d'Orcia, con i suoi Horti Leonini,esempio fra i più alti dell'architettura dei giardini Cinquecenteschi, compaiono, con il loro bagaglio di antica bellezza, in una campagna spoglia e assoluta. Da San Felice a Firenze, poi, basta un'ora di auto, un'ora che permette di attraversare le magnifiche colline chiantigiane e di raggiungere i tesori d'arte di una fra le sette meraviglie del mondo!
Camere
La scoperta del Chianti è facile trascorrendo giornate di relax immersi nella natura e nella storia di San Felice, con standard di accoglienza e qualità di alto livello. Il prestigioso albergo dispone di 43 ambienti tra raffinate suites e camere. Il tutto incentrato sulla sobria, tipica semplicità toscana. I turisti sono accolti in parte nell'antico palazzo padronale che si affaccia sulla piazzetta del borgo, in parte nelle case medioevali dove si rincorrono archi, loggette, scalinate. Alcuni ambienti si affacciano su viste bellissime, da cui lo sguardo abbraccia il ritmo sinuoso dei colli del Chianti, fino a Siena, fino all'alta e stagliata sagoma dell'Amiata. Altri, invece, 'rinunciano' alla Natura per il sapore delle pietre con cui sono fatte le case del borgo; da qui si intuisce il tempo fermo di allora, con viuzze e crocicchi che sono scorci impagabili di un tempo che non c'è più. Le stanze sono arredate con mobili che identificano l'alto artigianato d'antiquariato toscano.Le loro dimensioni variano da edificio ad edificio, rappresentando, con la loro autenticità, le reali consuetudini di vita del passato.
Ristorante
Perdendosi nelle viuzze si è presto attratti dai sapori e dai profumi che sa offrire questo borgo, dal felice connubio fra la sua rustica bellezza e la raffinata eleganza del suo ristorante, il Poggio Rosso, ambiente dove si eseguono piatti elaborati e rivisitati, ma senza perdere di vista il taglio tipicamente toscano. Con i due protagonisti fondamentali: l'olio extravergine d'oliva ed il vino, entrambi del Chianti Classico. Dove la cucina è un riferimento primo, quasi un "biglietto da visita" per questo Relais che ha scelto la strada di recuperare una tradizione locale e di rinunciare a una cucina stancamente internazionale che in altre parti è spesso proposta con massificante monotonia. Qui invece si coniuga la cucina chiantigiana con quel pizzico di creatività che crediamo necessaria a migliorare e a stimolare una nuova tradizione legata alle mai dimenticate radici. E che per raggiungere tale obiettivo si è imposta di utilizzare selezionatissime materie prime. Per i vini, si varia sul tema Sangiovese, che ben si accompagna coi piatti proposti: ecco quindi le bordolesi di Chianti Classico e Brunello di Montalcino. Ma attenzione: la carta dei vini è ricercata, studiata con estrema cura, con oltre duecento etichette selezionate.
Posizione
Rivelazione di pietre antiche nel verde ordinato dei vigneti e degli olivi: Borgo San Felice, vero cuore del Chianti su un colle a 350 metri sul mare, a soli 15 chilometri da Siena, 10 da Castelnuovo Berardenga, un'ora di auto da Firenze e due e mezza dalla capitale Roma, è un quadro che cambia a seconda di dove giunge il visitatore. Così ha per sfondo i boschi dei ripidi monti dell'Alto Chianti, o le imponenti mura dei vicini castelli, che si elevano dai filari, oppure ancora vigne e colline che degradano verso le vicine Crete Senesi. Come sospeso in questo rincorrersi di crinali e vallate sta questo borgo già citato in un documento del 714, proprio l'anno che dà inizio alla controversia tra i vescovi di Arezzo e Siena per il possesso della chiesa di San Felice in Avane, toponimo quest'ultimo che rivela oltretutto remota origine etrusca. Dal 998 San Felice è chiamata Pieve. Per tutto il medioevo il borgo si trova coinvolto nelle furiose guerre tra le acerrime rivali, Siena e Firenze. Da molti anni San Felice si è posta ai vertici fra le azienda produttrice di Chianti Classico e di altri importanti vini proponendosi anche come paradiso di turismo residenziale d'élite. In questo nuovo Chianti, di cui San Felice è tra le espressioni più alte, l'Agricola produce vini di elevata qualità e l'Hotel è l'unico prestigioso albergo della catena Relais & Chateaux. Gli accurati restauri hanno esaltato le caratteristiche architettoniche degli antichi palazzi, e il sapore antico delle case che si trovano percorrendo le stradine pittoresche fra queste poche case di pietra. Uno spot di perfetto medioevo, dove lo stesso tempo va "gustato". Uno spot di inconfondibile Toscana.